“L’Oro del Colonnello”: testimonianza diretta per Biofficina Toscana

Il nostro viaggio parte dai Monti Pisani, tra antichi oliveti un tempo abbandonati e poi recuperati con passione, lavoro coniugato sempre al  rispetto della natura seguita nei suoi ritmi e rispettata nelle sue caratteristiche. Gli antichi oliveti di un territorio impervio e difficile sono stati riportati oggi ad una fervente  e viva attività grazie ad una piccola ma produttiva azienda familiare, "L'Oro del colonnello", che opera promuovendo la cultura del suo prodotto.

_MG_5119modi2

– Che storia raccontano il territorio dei vostri oliveti e le piante?

I nostri sono antichi oliveti dei Monti Pisani posti in un terreno scosceso ad un altitudine tra i 50 e i 350 m slm., recuperati da uno stato di abbandono. Raccontano una storia millenaria di cultura contadina, quando niente veniva gettato e tutto era utile, quando olio, vino, frutta e legna erano le principali e spesso uniche risorse su cui contare.

 

– Che tipo di raccolta fate e che frangitura?

Manuale e con agevolatori meccanici, frangitura a freddo, in continuo, entro le otto ore dalla raccolta presso l'Antico Frantoio del Rio Grifone di Vicopisano (PI).

 

– Perché bio? Una scelta difficile?

Per chi ama il proprio benessere, l'ambiente in cui vive e le persone che gli stanno intorno, essere BIO e' una scelta obbligata. Sì è una scelta difficile perché la le spese e le fatiche colturali aumentano considerevolmente, soprattutto per quanto riguarda la difesa dalla mosca olearia. Nel biologico esistono infatti solo metodi preventivi, quindi che poi l'attacco della mosca avvenga oppure no, l'investimento è fatto. E nonostante questo può accadere che sia del tutto vano e si può vedere un intero raccolto pregiudicato sia dal punto di vista della quantità che della qualità.

 

– Quali sono le caratteristiche e le proprietà dell’olio “L’Oro del colonnello” e perché questo nome?

Sono le proprieta' organolettiche e caratteristiche sensoriali tipiche dell'olio dei Monti  Pisani, con fruttato (profumi) medio-intenso, amaro e piccante in armonico bilanciamento tra loro, sentori di oliva verde (noi iniziamo il raccolto in anticipo, già dai primi di Ottobre), carciofo, erba, noce. Il  nome e' dovuto all'attivita' di mio padre, un colonnello, da sempre ambientalista e appassionato di agricoltura, che andato in pensione, si mise a recuperare oliveti abbandonati sui Monti Pisani, liberandoli dai rovi e rimettendoli in produzione….un novello Cincinnato dei tempi moderni!

 

– Quali sono le caratteristiche principali del vostro lavoro e cosa rappresenta questo per voi?

 La nostra è una piccola azienda a conduzione familiare dove niente viene lasciato al caso o alla fortuna, know-how, esperienza e ricerca sono alla base della nostra attivita'. Il lavoro è innanzitutto passione, ma anche sfida al sistema che promuove solo il fatturato, mentre noi promuoviamo cultura gastronomica e conservazione ambientale.

 

_MG_0912modi2

– Quali pensate sia il valore aggiunto dell’attività delle piccole aziende rispetto a quello di aziende ed imprese a dimensioni più grande?

Il rapporto con il consumatore. Nelle piccole aziende si riesce ad informarlo su quello che compra, nelle aziende piu'grandi si pensa quasi sempre solo al profitto senza fare cultura sul prodotto. Nelle piccole aziende si respirano passione, creatività e specializzazione insieme alla capacità di svolgere più mansioni, cosa che porta a comprendere l'impegno che ci vuole a fare ogni cosa e a ricordarselo quando si giudica qualcun altro che la fa. Nelle grandi aziende c'è invece spesso appiattimento, noia ed una eccessiva settorializzazione. Nelle piccole aziende ci si mette di più la faccia e tutto ciò che si fa lo si fa con maggiore responsabilità e coinvolgimento personale.

 

– Qual è la realtà delle piccole aziende in Italia?

Chi le conduce e' sempre piu' vecchio, manca il ricambio generazionale. Le piccole aziende in Italia sono molto tassate e poco aiutate, mancano di personale che costa troppo, quindi chi lavora spesso lavora il doppio con grossi sacrifici anche personali.

 

– Che risposta trovate nel consumatore e che tipo di consumatore avete?OLYMPUS DIGITAL CAMERA

Quando si offre un prodotto biologico ad Indicazione Geografica Protetta, Toscano dei Monti Pisani, si offre il top della qualita', ovvero il prodotto salubre, buono e di cui è garantita la provenienza. La risposta e' nel tempo più lusinghiera, il nostro e' un  consumatore sempre più attento che vuole instaurare un rapporto diretto con il produttore. Del resto chi prova un olio di qualità come" L'Oro del colonnello" non può ritornare all'olio del supermercato. Ma il percorso è stato lungo e faticoso e non aiutato dallo Stato né dall'Europa, che con le loro leggi dovrebbero fare cultura del prodotto e valorizzare i prodotti di qualità, invece continuano a promuovere le aziende che fanno i numeri         

      

– Stagionalità e naturalità….a cosa vi fanno pensare?

Al fatto che siamo noi che dovremmo seguire la natura, non lei ad essere forzata per far piacere a noi. Il rapporto con la natura è alla base di ogni nostra attività.

 

– Cosa fate voi per la natura e per l’ambiente?

Ogni cosa che facciamo (dalle operazioni colturali al prodotto finito) è volta non solo a non inquinare, ma anche a sostenere l'ambiente, preservandolo dall'erosione, dagli incendi, dal degrado e facciamo continuamente informazione affinché anche gli altri si adoperino in tal senso.

 

– Biofficina da sempre si riconosce in due massime: Pensa globale, agisci locale” (Roland Robertson); La cura dell’ambiente non è un movimento o un’ideologia, è il nostro prossimo gradino evolutivo" (Daniel Goleman). Voi che ne pensate?

Condivido, dall'adolescenza sono stata ispirata da persone come Francesco Gesualdi, giovane allievo di Don Milani, che si sono sempre battute per un consumo critico e una sobrietà e una decrescita felici. Penserei globale e agirei locale anche se vivessi in un qualsiasi altro punto del pianeta.