Testimonianza d’autrice: igiene e cosmesi naturali

Fino a qualche anno fa non sapevo niente di cosmetica, e mi limitavo a usare pochissimi prodotti (bagnoschiuma, shampoo, dentifricio, deodorante), scegliendoli – come fanno in tanti – in base al prezzo e alla profumazione. Non mi ero mai domandata da cosa fossero composti, credevo che non avesse alcuna importanza e che in commercio non potessero trovarsi prodotti dannosi. Il fatto che la mia pelle reagisse male ad alcuni di questi cosmetici mi costringeva a cambiarli di continuo, ma attribuivo queste reazioni a una mia personale sensibilità, del tutto indipendente dalle scelte di produzione delle aziende che sovvenzionavo.

Ho iniziato a domandarmi cosa contenessero i prodotti che usavo solo durante la mia prima gravidanza. È successo per caso: avevo comprato un olio di mandorle in erboristeria e, dato che il suo odore mi era parso strano, avevo cercato informazioni su internet, scoprendo così che conteneva paraffina. Da lì ho iniziato a documentarmi, a leggere dei libri, a consultare siti, e ho capito che le aziende che producono i cosmetici tradizionali non hanno così a cuore la salute dei propri consumatori. Ho cominciato a usare prodotti eco-biologici e mi sono talmente appassionata all’argomento che, nel giro di pochi mesi, ho preso a curare molto di più il mio corpo e ad autoprodurre in casa saponi, unguenti e creme.

Questa scoperta mi ha portato a rivoluzionare il mio stile di vita. Ho modificato moltissimo la mia alimentazione e ho iniziato a fare attenzione a tutte le scelte d’acquisto che fino ad allora avevo compiuto meccanicamente.

Negli ultimi anni, per fortuna, un gran numero di persone ha iniziato a utilizzare cosmetici eco-bio, a volte a causa di allergie, altre volte per una scelta etica. Molti, però, rimangono disorientati, oppure sono portati a pensare che si tratti solo di una moda passeggera, e che in realtà i prodotti convenzionali non facciano poi così male. In Igiene e cosmesi naturali (Il Leone Verde Edizioni, collana Il Bambino Naturale), ho cercato quindi di fornire più informazioni possibili, in modo da rendere i consumatori autonomi e sicuri nella scelta.

Mi sono accorta, infatti, che in rete esistono sì moltissime liste di ingredienti da evitare, ma che spesso sono incomplete e non forniscono dati sufficienti. La mia idea è che prima di decidere di non usare più prodotti che contengono un certo ingrediente sia necessario capire cosa questo provoca alla nostra pelle, al nostro organismo e all’ambiente. D’altro canto, i libri di cosmetologia sono troppo specialistici e accessibili solo a pochi appassionati. Ho cercato allora una via di mezzo: un vademecum per i consumatori che offrisse un elenco il più possibile completo, spiegando al contempo la ragione per fare a meno di certi ingredienti.

Ma nel libro parlo anche di come curare la pelle, in gravidanza come in qualsiasi periodo nella vita, senza aggredirla ma con attenzione e consapevolezza. E di come detergere e nutrire la pelle dei bambini, ancora più delicata e bisognosa di poche ma precise cure. Infine, suggerisco qualche ricetta da riprodurre a casa.

Convertirsi ai prodotti naturali può sembrare difficile, la lettura dell’INCI inizialmente appare ostica e qualche volta il prezzo dei prodotti biologici può sembrare troppo alto. In realtà, è sufficiente avvicinarsi con tranquillità a questo mondo per scoprire che esistono, per esempio, aziende italiane che cercano di produrre con ingredienti a Km0 e senza immettere nell’ambiente sostanze tossiche, che i prodotti eco-biologici possono avere un prezzo più alto dei prodotti analoghi da supermercato (ma questo spesso è un pregiudizio, basterebbe leggere con attenzione il prezzo dei prodotti da banco!), ma che durano molto di più e sono prodotti con ingredienti di qualità infinitamente superiore. Scegliere con attenzione è fondamentale, perché rappresenta uno degli strumenti più potenti che abbiamo oggi a disposizione per esprimere le nostre idee, e meditare un acquisto e valutare la filosofia di base dell’azienda che ha prodotto ciò che stiamo per comprare rappresenta sempre una scelta forte.